La mia seconda riflessione
Genova, il suo Waterfront. Ogni volta che la guardo, sento una vibrazione diversa. Non è solo questione di geometrie, di materiali posati uno sull'altro. C'è qualcosa di più, un'anima che si rivela attraverso le sue forme.
I miei disegni, le mie illustrazioni, sono un tentativo di catturare questa conversazione. Non voglio solo documentare una trasformazione. Voglio svelare le stratificazioni nascoste, i significati che si annidano tra una facciata e uno spazio aperto. Come percepiremo domani ciò che oggi è stato costruito? E come le sensazioni di chi cammina su queste banchine, di chi guarda la nuova torre piloti, si intrecciano con la storia del luogo? Ogni linea, ogni sfumatura di colore nel mio taccuino, è un tentativo di rendere visibile questo dialogo profondo tra l'opera e l'anima della città.
Perché l'immagine di un luogo, lo so, non è mai un fatto freddo, oggettivo. È un'eco di storie, di vite. Si plasma nel tempo, come le onde che accarezzano il porto. È un processo vivo, fatto di cultura, di sguardi che si incrociano. Guardare una vecchia cartolina di Genova e poi osservare la sua trasformazione odierna, con la nuova torre che si staglia verso il cielo... è come leggere un libro scritto a più mani, un racconto in continua evoluzione. Ogni opera, ogni progetto, è un capitolo nuovo, una pagina aggiunta a questa narrazione ininterrotta.
Torre Piloti_Renzo Piano Building Workshop
Genova, Italia_2025