Il mio Caffè

Il pullman correva sull'autostrada e lasciata Lisbona alle spalle il paesaggio iniziava a cambiare.

La natura diventava sempre più selvaggia e le levigate colline oceaniche si inasprivano velcemente.

La primavera iniziava a regalare giornate splendide.

Il Portogallo mi ha sempre dato l'idea di una terra dove il tempo si ferma.

Un viaggio nel tempo in epoche antiche.

Vedere la cittadina di Barquinha che si arrampica sulla roccia fino a svettare col suo Castello sveglia nella mia memoria le storie di cavalieri e di regni ormai lontani.

Sono gli scorci che rendono tutto così pittoresco.

Ma il Portogallo sa sorprendere, appena ti abitui a qualcosa è pronto a riportarti con i piedi per terra.

Quei muri bianchi, così bianchi da dover socchiudere gli occhi.

Quel cielo azzurro, così azzurro che sembrava un oceano messo li, sopra la mia testa.

Seduto a bere un caffe guardavo tutti questi contrasti.

Escola na Vila Nova da Barquinha_Aires Mateus

Vila Nova da Barquinha, Portugal_2009

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Il mio deserto di cristallo